Tra i giovanissimi fino ai 14 anni i libri fanno la parte del leone, per lo più sotto la guida di adulti e insegnanti, poi l’interesse prende strade diverse che gli editori faticano ancora a incrociare. Questa sembra essere in estrema sintesi la conclusione emersa dall’approfondimento sulla lettura di bambini e ragazzi che ogni due anni l’Associazione Italiana Editori (AIE), con la collaborazione di Pepe Research, realizza all’interno dell’Osservatorio sulla lettura e i consumi culturali.
Secondo i dati presentati alla 60a Fiera del libro per ragazzi di Bologna, il 96% dei bambini e delle bambine da 4 a 14 anni ha letto almeno un libro nell’ultimo anno (nel 2018 era il 75%). In particolare, il 70% dei piccoli tra 0 e 3 anni è stato coinvolto in letture ad alta voce, manipolazione di libri tattili e cartonati o altre forme di lettura (nel 2018 era il 49%).
Tra il 2019 e il 2022 sono state acquistate circa 3 milioni di copie in più di libri per bambini e ragazzi. La crescita è rappresentata soprattutto da fumetti e manga, le cui copie sono quasi triplicate in tre anni (1 milione nel 2022, pari al 4,4% della produzione totale), facendo così considerare il fumetto come “lettura” a pieno titolo. Tuttavia, anche i libri per la prima infanzia rappresentano una quota significativa del mercato. Quasi la metà dei libri pubblicati sono libri attivi, cartonati e simili (nel 2022 sono state pubblicate 3425 novità , pari al 41% della produzione complessiva per ragazzi). Un risultato dovuto sia alla maggiore consapevolezza da parte dei neogenitori del ruolo che i libri hanno nello sviluppo infantile, sia alle campagne di promozione della lettura.
La maggior parte dei giovani legge da una a tre ore alla settimana e coloro che dedicano alla lettura il tempo continuativo maggiore sono i bambini e le bambine di 7-9 anni della scuola primaria. Tuttavia, quando si chiede di assegnare un voto al piacere della lettura, la valutazione si attesta appena sulla sufficienza stentata. Anche l’autonomia nella scelta dei libri, pur aumentando con l’età , sembra essere diminuita rispetto al passato: nel 2018 il 37% della fascia 7-9 anni sceglieva autonomamente le proprie letture contro il 18% del 2023. Un rapporto che nella fascia d’età 10-14 anni scende dal 60% dei lettori del 2018 al 41% del 2023.
Con il crescere dell’età , la lettura viene soppiantata da altri interessi. Nella fascia 10-14 anni al primo posto ci sono social network, app e Internet, mentre i libri sono solo al 15º posto. La predilezione per gli strumenti digitali riguarda più la socializzazione e le relazioni che la lettura di formati editoriali quali ebook e audiolibri. Nelle fasce d’età 4-6 anni e 7-9 anni i libri resistono ancora al terzo posto, dopo la televisione e i giochi.
In conclusione, solo le fasce d’età più soggette al controllo degli adulti e della scuola dedicano alla lettura un tempo giornaliero regolare, anche se non brillante. Più che per decisione autonoma, le letture sono scelte su indicazione degli adulti e degli insegnanti, anche attraverso una maggiore frequentazione della biblioteca scolastica. Come suggerisce Nicoletta Gramantieri, responsabile della Biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna, esiste anche un problema di offerta editoriale: c’è bisogno di libri che non necessariamente insegnino qualcosa ma trasmettano il piacere della lettura al di là dei contenuti pedagogici.
Ma qual è lo stato di salute dell’editoria per bambini e ragazzi?
Secondo il report presentato da AIE a Più Libri Più Liberi 2022, l’editoria per bambini e ragazzi rappresenta oltre il 15% del totale della varia (saggistica e narrativa) come prezzo di copertina e oltre il 20% come numero di copie. Nei primi undici mesi del 2022, il valore del venduto è stato di 190,83 milioni di euro (-2,5% rispetto all’anno precedente, ma +14,2% rispetto al 2019 pre-pandemia). Le copie di libri acquistate sono state 16,07 milioni (-3,3% rispetto al 2021, ma +10,2% rispetto al 2019).
Malgrado in Italia la popolazione nella fascia d’età 0-14 anni sia in costante calo dal 2018 (nel 2021 è arrivata a 7 milioni e 637mila), l’editoria per bambini e ragazzi continua a mantenere la propria vitalità e a pubblicare un numero considerevole di novità all’anno (8.850 nel 2021 contro le 7.858 del 2019).
La foto del post è di John Morgan, tratta da Flickr (Licenza Creative Commons)