Nell’Inghilterra dell’Ottocento spopolavano i Penny Dreadfuls, un genere di letteratura seriale il cui nome rimandava al prezzo (un penny) e al tenore raccapricciante (dreadful) delle vicende narrate. Sulla scia della crescente alfabetizzazione e dei progressi nella tecnologia di stampa, i Penny Dreadfuls (originariamente noti come Penny Blood) ebbero il loro periodo d’oro negli anni 1830-1890, attirando un vastissimo pubblico con racconti a tinte forti di omicidi, crimini e amori contrastati, spesso conditi da una spruzzata di soprannaturale. Si stima che nel ventennio 1830-1850 fosse attivo un centinaio di editori specializzati, senza contare le numerose riviste che davano ampio spazio al genere. Le storie, pubblicate a puntate sui periodici o in opuscoletti singoli, in genere si sviluppavano in un arco da 15 a 52 uscite, ma quelle particolarmente gradite al pubblico potevano durare molto più a lungo: Gentleman Jack, or Life on the road. A romance of interest, abounding in hair-breadth escapes of the most exciting character (1852) andò avanti per 250 numeri in quasi quattro anni di ininterrotto successo. Un esiguo numero di opere fu adattato per il teatro e rappresentato sui palcoscenici londinesi.
In gran parte ispirati a temi e personaggi classici dei romanzi gotici del Settecento – avventurieri di vario genere, nobili debosciati, donne traviate, bambini rapiti e così via – i Penny Dreadfuls trovarono i loro protagonisti ideali nelle leggende urbane dell’epoca, quali il diabolico barbiere Sweeney Todd e l’acrobatico furfante Spring-heeled Jack, o in figure soprannaturali quali Varney The Vampire, precursore del Dracula di Bram Stoker e di molta letteratura vampiresca.
Intorno al 1860, il genere cominciò a rivolgersi a un pubblico più giovane, con storie avventurose incentrate su intrepidi bambini e adolescenti. The Boy Detective (1866), il cui protagonista Ernest Keen scappa da casa e lavora per un ispettore della polizia, e Jack Harkaway’s Schooldays (ca.1880), in cui il giovane Jack scappa (anche lui!) per imbarcarsi su una nave e vivere straordinarie avventure, sono solo alcuni dei tanti esempi di enorme popolarità , paragonabili all’odierno successo di Harry Potter.
Non mancarono pubblicazioni rivolte a un pubblico femminile, come The Work Girls of London: Their Trials and Temptations (1865), melodramma sull’influenza corruttrice dell’ambiente urbano sulle fanciulle innocenti. La pubblicazione rientrava in un filone moralizzatore in cui la narrazione di crimini e misfatti era il mezzo per trasmettere sani principi ai giovani lettori.
L’attrattiva dei temi, la facile reperibilità e il costo contenuto dei Penny Dreadfuls (a titolo di confronto, le puntate dei romanzi di Dickens costavano 1 scellino, equivalente a 12 pence, e il prezzo standard di un libro era 31 scellini e 6 pence) rappresentarono un fondamentale incentivo alla lettura non solo per gli esponenti adulti delle classi operaie urbane ma anche per bambini e ragazzi, in un’epoca in cui moltissimi di loro non avevano accesso a un’istruzione regolare e cominciavano a lavorare già in tenera età . Il successo del genere portò perfino alla nascita spontanea di club di lettori, dove le ultime uscite erano acquistate tramite una raccolta fondi e spesso lette insieme ad alta voce.
La comparsa a partire dal 1890 di pubblicazioni popolari dai temi più “morali”, quali The Half-Penny Marvel, The Union Jack e Pluck dell’editore Alfred Harmsworth, al costo competitivo di mezzo penny, o le collane editoriali The Penny Library of Famous Books di George Newnes e The Penny Popular Novels di W. T. Stead, causò il progressivo declino dei Penny Dreadfuls, accusati di avere un’influenza nefasta sui giovani. Benché neanche le nuove pubblicazioni disdegnassero trame sensazionalistiche, esse finirono per dominare il mercato inglese. L’eredità dei Penny Dreadfuls, con la loro straordinaria combinazione di testo e immagini, continuò a vivere nelle storie a fumetti, che cominciarono ad affacciarsi sulla scena britannica intorno al 1870.
Per saperne di più
Penny Dreadfuls
Price One Penny
Spring-heeled Jack
Varney The Vampire (testo originale completo)