Nella vita di Dylan, ragazza afroamericana adottata da genitori bianchi, spunta di nuovo il suo amico d’infanzia Langston, meglio noto come Legend dopo essere diventato un cantante R&B di successo. Avendo tentato per anni di contattarlo senza ricevere risposta, Dylan cova verso di lui rancore e insofferenza. Ma al tempo stesso non può negare di provare un’irresistibile attrazione.
Trasferitosi temporaneamente a casa della famiglia di Dylan per riprendere in mano la propria vita segnata dagli eccessi, Legend è deciso a riconquistare l’affetto della sua vecchia amica. Sarà una ingenua lista di improbabili desideri, scritta insieme da bambini, a segnare il loro graduale riavvicinamento, che per Dylan significherà anche accettare, e imparare a esprimere, se stessa.
A qualche anno di distanza dalle sfumature thriller-esistenziali di Io sono nessuno e Questo è solo l’inizio, torno a tradurre un testo di narrativa per giovani adulti, questa volta incentrato sulla musica come mezzo di espressione-emancipazione. Dylan, infatti, è una violinista prodigio impegnata a prepararsi strenuamente per l’audizione a una prestigiosa scuola di musica newyorchese e nel corso della storia imparerà che, oltre alla tecnica, la musica richiede anche sentimento. Per inciso, l’autrice del romanzo è una violinista di formazione classica impegnata in progetti per avvicinare alla musica i bambini e le bambine di Los Angeles.
Il fatto che Dylan sia adottata (per altro, felicemente) da una coppia bianca e sia una dei due soli studenti neri del suo liceo in una cittadina di provincia dell’Iowa fa emergere inoltre diversi spunti di riflessione sull’integrazione e sul razzismo, a volte inconsapevole.
Il libro, pubblicato da Piemme a marzo 2023, segna anche il mio ritorno ai temi romance, dopo l’esperienza in chiave leggera de Le cronache di Cupido.