Dorothy Wordsworth (1771-1855), sorella minore del poeta romantico inglese William Wordsworth, scrisse diversi diari privati, descrivendo la sua vita quotidiana a Dove Cottage con l’amatissimo fratello e la loro profonda amicizia con il poeta Taylor Coleridge. Il diario è intitolato a Grasmere, nel Lake District, dove i fratelli Wordsworth si erano trasferiti nel 1799.
È un diario scritto per un poeta e non su un poeta, che di Wordsworth offre un’immagine quotidiana, lontana dai riflettori dei biografi, per molti versi inaspettata. Un punto di vista privilegiato che siamo chiamati a condividere.
Dorothy annota tutto puntuale, con tocchi rapidi e incisivi, senza abbellimenti, lasciando da parte ogni tentazione moraleggiante. Il potere evocativo della sua scrittura è enorme, la sua capacità di cogliere i particolari, i colori, i suoni ha pochi uguali. Scrive in prosa con il tocco del poeta.
I diari di Grasmere è un testo leggibile a più livelli: come preziosa fonte di informazioni sulla genesi delle Lyrical Ballads, il manifesto del grande Romanticismo inglese scritto a due mani da Wordsworth e Coleridge, come specchio di un’epoca ed espressione della condizione femminile. Nei suoi aspetti essenziali, è la storia della costruzione di una casa e di un giardino, della composizione di alcune poesie e di un matrimonio.
dalla postfazione
È uno dei libri ai quali sono in assoluto più legata, di cui ho curato anche la postfazione e il notevole apparato di note che aiuta a inquadrare il contesto e i personaggi descritti. È stato pubblicato da Sellerio nel 2002, conservo ancora come un ricordo prezioso le lettere che ci scambiammo all’epoca con Elvira Sellerio.
Il libro è in fase di aggiornamento in vista di una nuova edizione.