Per sfuggire alla guerra, Omar è costretto a lasciare insieme a sua madre il suo villaggio in Afghanistan. Dopo una lunga sosta in un campo profughi, i due si mettono in viaggio per raggiungere il mare, nella speranza di trovare un passaggio per l’Inghilterra, dove risiede lo zio Said. Ma le loro magre risorse non bastano a pagare il viaggio per entrambi e Omar non ha altra scelta che affrontare il viaggio da solo, su un gommone affollato di profughi. Durante la traversata scoppia una violenta tempesta che affonda il natante con tutti i suoi occupanti. Si salva solo Omar, che viene gettato dal mare su un’isola sconosciuta abitata da un popolo minuscolo, Lilliput.
Acclamato dal piccolo popolo come “il figlio di Gulliver”, Omar si trova coinvolto nelle vicende degli abitanti di Lilliput, scoprendo che anche un ragazzino può diventare un gigante e cambiare le sorti di un mondo.
Morpurgo rivisita il celebre classico di Jonathan Swift, coniugando un tema attuale e controverso come quello dell’immigrazione con lo spirito del romanzo d’avventura per ragazzi. Il risultato è una storia toccante, ma anche umoristica, che parla di accoglienza, amicizia e fiducia, in se stessi e nel futuro. Una lettura ricca di importanti spunti di riflessione, ideale da condividere in classe.
Il libro, corredato dalle belle illustrazioni in bianco e nero di Michael Foreman, collaboratore storico di Morpurgo, è stato pubblicato nel novembre 2021 da Il battello a vapore.
Il settimanale del Corriere della Sera, La lettura, nel numero del 7 novembre 2021, ha dedicato al libro una pagina a firma di Severino Colombo con una interessante intervista a Morpurgo.